Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti (1767) (14597638439)

Identifier: vitedepieccell001vasa (find matches)
Title: Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti
Year: 1767 (1760s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Coltellini, Marco, 1719-1777 printer Stecchi, Giovanni Batista, printer Pagani, Antonio Giuseppe, printer Masi, Tommaso, publisher
Subjects: Artists Art, Italian Art, Renaissance
Publisher: Livorno : Per Marco Coltellini Firenze : Per lo Stecchi e Pagani
Contributing Library: Brandeis University Libraries
Digitizing Sponsor: Boston Library Consortium Member Libraries



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figliuoli inCfovfrr™°nf- compagnia di molti fuoi difcepoli, fperando, che partico-ecceì/ente ! larmente Agnolo, doveflè nella pittura eccellentiflimo dive-nire ; XO Qjieflacelebratifilma famiglia è Jpenta, e la loro roba e paf-fata nella famiglia de Pitti , che lafciato il loro cafato prefero quellode1 Gaddi, e così ancora fi chiamano . Era il palazzo de Gaddi tuttointero un mufeo, pieno di eccellenti quadri, di antichi marmi fcolpiti,e fcritti, di medaglie, di manofcritti, e di fimi li rarità . Ma i ma-iiofcritti fon paffati nella Libreria Magliabechiana ; il re/lo quali tuttoeffe. Sono celebri Niccolò, e Taddeo Gaddi amendue Cardinali accen-nati dal Fa fari qui addietro. Il primo morì nel 1552. e P altro nel1561. e ì loro fepolcri fi veggono nella lor belli filma cappella in SantaMaria Novella, edificata col difegno del Dofio, e gli epitaffi fopra dettifepolcri fono di Marcantonio Mureto , riportati dal P. .Richa Tom. 3.J>art, 1. a e. 70. e 71. Nota dell Ediz, di Roma.
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Vita di Agnolo Caddi. 455 oire ; ma egli, che nella fua giovanezza moftrò volere digran lunga fuperare il padre, non riufcì altramente, fecon-do 1 opinione, che già era fiata di lui conceputa ; percioc-ché eflèndo nato » ed allevato negli agi ? che fono mokevolte d* impedimento agli ftudj, fu dato più atraffichi,ed alle mercanzie, che all arte della pittura * 11 che notici dee ne nuova y né ftrana cofa parere , attraverfàndoiìquafi fempre 1* avarizia a molti ingegni, che afcenderebbo-no al colmo delle virtù, fé il dellderio del guadagno neglianni primi, e migliori non impediffe loro il viaggio » La- Lavorivor5 Agnolo nella fua giovanezza in Firenze in S. Jacopo & Agnolo vtra folli,, di figure poco più d un braccio, un iftorietta diCrifto, quando rifufckò Lazzero quatriduano; dove imma*ginatofi la corruzione di quel corpo, fhto< morto tre dì,fece le fafce* che Io tenevano legato, macchiate dal fraci-do della carne, e intorno agli occhi certi lividi, e giallic-ci